Top/Flop della Settimana: Cavendish, Education First, Ineos, Gaudu, Kamp, Roglic,

TOP

Primoz Roglic (Jumbo-Visma): Con tre vittorie di tappa e la classifica finale del Giro di Romandia, lo sloveno è il mattatore della settimana appena conclusa. In sei tappe l’ex saltatore con gli sci è stato praticamente sempre davanti a giocarsi la vittoria, che fosse a cronometro o in salita, dimostrando ancora una volta non solo le sue qualità fisiche, ma anche tattiche e mentali. A pochi giorni dal Giro d’Itali non poteva chiedere di meglio, soprattutto per il morale. Per quanto riguarda la forma l’unico interrogativo a questo punto è se non stia troppo bene troppo presto.

David Gaudu (Groupama-FDJ): Il giovane talento transalpino dovrà migliorare a cronometro se vuole poter competere per i massimi traguardi nelle corse a tappe, ma intanto in questa stagione ha compiuto già un notevole passo avanti. Dopo il podio all’UAE Tour, arriva in questi giorni il suo primo successo a livello WorldTour coronando una settimana corsa ad altissimo livello, a giocarsela a viso aperto con i migliori. Il quinto posto finale è conferma di una bella solidità: la strada è spianata.

Team Ineos: La settimana dell’esordio della nuova dirigenza (portando con sé dunque nuovo nome, maglia, bici, ecc) si chiude con un bel successo casalingo ad opera di un corridore sinora in penombra. Chris Lawless si fa invece trovare pronto sulle strade di casa, resistendo al campione olimpico Greg Van Avermaet. Tutta la squadra comunque si comporta bene, con Eddie Dunbar che chiude la corsa in terza posizione e Chris Froome che si comincia a vedere nelle posizioni di testa. Dopo tanta fatica, torna protagonista anche Geraint Thomas, terzo al Giro di Romandia.

FLOP

Education First: La formazione statunitense si presenta al Giro di Romandia con una squadra di alto livello, confermandosi tra le migliori in salita vista la nutrita presenza delle sue appariscenti maglie nelle posizioni di testa del gruppo. Mike Woods e i suoi sono spesso tra i più numerosi quando la strada sale, provando anche alcune tattiche aggressive che tuttavia non producono alcun risultato, con la consolazione della classifica a squadre che sembra più aumentare i rimpianti che consolatoria.

Mark Cavendish (Dimension Data): La spirale negativa non è ancora finita per Cannonball che ormai sembra aver bagnato le polveri. La sfortuna lo ha colpito duramente da due anni a questa parte, ma anche quando non sembrano esserci intoppi si vede che la forma è lontan(issim)a. La volontà c’è e non tutto è perduto per coronare il suo grande sogno al Tour de France. Il tempo tuttavia è tiranno…

Alexander Kamp (Riwal Readynez): In realtà le sue prestazioni sportive questa settimana sono state di ottimo livello, confermandolo come un corridore molto interessante. Il suo errore è stato tuttavia crederci un po’ troppo: dopo il bel successo nella terza tappa del Tour de Yorkshire si esalta, lasciandosi sfuggire di essere il corridore più forte in salita di questa edizione. Il giorno dopo, quando parte Greg Van Avermaet, non ne ha per seguire ed è costretto a lasciar andare il possibile colpo doppio. Un po’ più di modestia non avrebbe guastato…

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